Il progetto avviato il 1 luglio 2016, ha una durata di 3,5 anni e si articola in 3 principali Azioni di “implementazione tecnica”:
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La prima fase del progetto ha lo scopo di progettare, sviluppare, produrre e mettere a disposizione una macchina innovativa per ciascun contesto vitivinicolo identificato (rappresentativo delle più importanti aree viticole europee) che, grazie all'adozione della tecnologia del sistema a rateo variabile (VRT), sia in grado di razionalizzare l’impiego della sostanza organica del vigneto a livello locale, nazionale ed europeo. Questa azione è suddivisa in due sub-azioni: (1) Realizzazione della versione base di 5 prototipi (uno per ogni diverso sito identificato) (2) Miglioramento delle versioni basi per la realizzazione delle 5 versione finali dei prototipi.
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La seconda fase del progetto si propone di validare una macchina che possa essere utilizzata in tutti i contesti vitivinicoli europei, attraverso la verifica del suo corretto funzionamento in differenti scenari. Le attività di collaudo effettuate su una vasta superficie permette di affinare e definire le caratteristiche tecniche della macchina, mentre i test comparativi impostati in ciascun sito test consentiranno di definire un modello personalizzato di gestione del suolo. Questa azione comprende anche una fase di studio dell’“After-Life prototype utilisation Plan”, al fine di individuare i maggiori stakeholder a livello europeo e le zone più interessanti in cui il prototipo potrà essere utilizzato.
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La terza fase del progetto ha lo scopo di definire una strategia di tutela della proprietà intellettuale e dei diritti di sfruttamento dei risultati (IPR), al fine di garantirne una corretta condivisione tra i partner. Questa azione comprende inoltre un piano per la conversione della nuova tecnologia sperimentata dalla versione prototipale a quella seriale da proporre al mercato vitivinicolo.
L’efficacia del metodo e delle attività di progetto sono accompagnate da un’Azione di “monitoraggio” chimico e biologico del suolo, delle emissioni e della qualità della produzione vitivinicola. La sostenibilità del processo sarà inoltre garantita da una valutazione delle emissioni di gas serra a livello di vigneto, dell’impatto ambientale (Life CycleAssessment) e delle ripercussioni socio-economiche.
Lo sviluppo delle Azioni di implementazione e di monitoraggio sono affiancate da un’intensa attività di comunicazione e divulgazione dei risultati al fine di incrementare il coinvolgimento degli stakeholder interessati, a partire dagli operatori del settore (aziende vitivinicole, terzisti, aziende produttrici di macchine agricole), ai cittadini, alle scuole, alla comunità scientifica fino agli Enti pubblici e locali.